domenica 24 maggio 2015

mamma ritorneró

24 maggio 2015

centenario  dell ' entrata dell' Italia nella  Grande Guerra

povera gente mandata al macello, senza un motivo valido

se mai la guerra potesse averne

fu  guerra d'aggressione, più che risorgimentale, quasi a tradimento (una fellonia ! ) verso uno stato alleato e per di più dichiarata senza nemmeno l' avvallo parlamentare

per liberare  Trento, città italiana che l'impero asburgico era già disposto a cedere per via diplomatica,  e per Trieste, città piu cosmopolita che propriamente italiana

con la mira di annettere provincie tedesche e slovene

una guerra espansionistica insomma

per scaricare  attraverso il nazionalismo  le tensioni  per le mancate riforme sociali e il timore per l'affermazione delle istanze del socialismo democratico 

giusta secondo me la scelta a Trento e a Bolzano di esporre oggi sì la bandiera, ma a mezz'asta

penso che l' unico aspetto da salvare di quella immane carneficina sia stata la nascita nelle trincee del Carso e delle Alpi nord orientali di un forte senso di cameratismo e solidarietà umana,  che in quella tragica  esperienza ha accomunato ed unito davvero per la prima volta  tutti  gli Italiani

contadini   e operai,  meridionali e settentrionali,  borghesi e popolani

tutti con un unico umanissimo desiderio


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