sabato 28 giugno 2014

l' attentato

cento anni fa,  28 giugno 1914

anniversario dell' attentato di Sarajevo, la morte dell' arciduca Franz Ferdinand - erede al trono imperiale d' Austria - Ungheria - e di sua moglie Sophie, per mano  del nazionalista serbo Gavrilo Princip,  rivoluzionario dilettante

la scintilla, il pretesto,  da cui si scatenò la Grande Guerra

e fu l' inutile strage", come la chiamò papa Benedetto XIII, cui seguirono la fine dell' impero austro-ungarico, di quello zarista e dell' impero ottomano

un immenso sconvolgimento degli equilibri  preesistenti, la morte di decine di milioni di soldati e di civili, il tutto seguito da una pace fittizia e ingiusta, che fu solo la lunga anticamera e premessa delle  peggiori tragedie del novecento, l' avvento del nazifascismo, delle tragedie staliniane, della seconda guerra mondiale

il potere cerca sempre di esasperare i nazionalismi, le divisioni tra i popoli, per perpetuare sottomissione e sfruttamento 

del resto il vecchio Karl  aveva capito molto presto che per i povericristi di tutto il mondo era molto meglio unirsi che farsi mandare al macello come carne da cannone sui campi di battaglia, aizzati gli uni contro gli altri a dare la vita per i rispettivi re, imperatori e patrie varie

un auspicio attuale per la costruzione di  un' Europa  finalmente di popoli uniti, un' Europa di pace, ricordando questa tragedia







martedì 24 giugno 2014

fiori di legno con signora

una scena domestica
fiori di trucioli di legno dell' artigianato carnico con  Nicoletta lettrice























                                 Leica M6, Summilux 50 mm, Fomapan 400

giovedì 12 giugno 2014

copa do mundo 2014

ogni volta che un  bambino prende a calci qualcosa per la strada, lì ricomincia la storia del calcio

Jorge Luis Borges


domenica 1 giugno 2014

la vetrina del liutaio

Bruno Stefanini, liutaio in via Delle Belle Arti a Bologna

Bologna ha sempre avuto una grande tradizione  musicale

fin dal ' 400 la città era famosa per i suoi liuti,  poi con l' evoluzione dei secoli successivi, per i più moderni strumenti ad arco

grande tradizione musicale anche culturale

ad esempio  quale sede  dell' Accademia Filarmonica, così autorevole che Leopold  Mozart vi condusse   il giovane Wolfang,  allora quattordicenne,  a frequentare nel 1770  i corsi del celebre  padre Martini, per ottenere il  prestigioso diploma dell' accademia bolognese

la storia è raccontata da una originale prospettiva adolescenziale nel delizioso film  " Noi tre " di Pupi Avati

ecco dunque la sua bottega, con  le sue sgorbie, colle e vernici, ed ecco il liutaio nella sua vetrina tra tavole  e forme in legno d'  acero e di abete
























                                                       Leica M6, Fuji Acros 100