lunedì 26 settembre 2016

non sparate sulla pianista

don't shoot the pianist, he'is doing his best, recitava il famoso cartello in un saloon reso famoso dal racconto di Oscar Wilde, reduce dal suo viaggio in America

non sparate sulla pianista, Carlotta Lusa è cosi brava e graziosa !

                                            Panasonic Lumix GX7 - Lumix 20 mm ASPH

sabato 24 settembre 2016

fotografare i bambini

i bambini non si possono più fotografare, non è più data per scontata come un tempo l' innocenza di chi guarda

the ceremony of innocence is drowned, scriveva Henry James ne Il giro di vite

forse è giusto così, adesso che le immagini sono condivise distrattamente e massivamente sui "social"

perchè dare in pasto i bambini a migliaia di inutili "like" ?

del resto non sono il mio soggetto preferito, lo erano i miei, di bambini, che alla fine si erano anche stufati di essere sempre fotografati

e allora solo qualche foto in cui la loro identità non sia riconoscibile, mai inquadrati di fronte, oppure ripresi non a fuoco, la loro riservatezza salvaguardata

solo per raccontare la bellezza della loro allegria, la loro semplicità, la loro intelligenza, il loro entusiasmo e curiosità del mondo

per i loro dolori, tristezze e paure ci vuole invece il massimo riguardo e non è la fotografia che li può indagare o raccontare

comunque io i bambini non li fotografo quasi mai

stavo studiando una inquadratura, un muretto che delimita un parchetto giochi con le altalene lontane sullo sfondo e ho premuto lo scatto proprio quando,  non vista, questa bimba si è precipitata nel campo inquadrato, riempiendolo della sua gioia di vivere, della sua fretta di correre a giocare

una bella foto di cui non ho alcun merito, che è invece soltanto di quella che si chiama serendipità o fortuna, che come si sa aiuta gli audaci, anche i fotografi



                                 Werra 3 - Carl Zeiss Flektogon 35 mm - Rollei RPX 100

sabato 17 settembre 2016

fiorirà l'aspidistra

keep the aspidistra flying
nel bel romanzo di George Orwell del 1936 l' aspidistra  è il simbolo  del perbenismo e delle convenzioni borghesi, che il protagonista rifiuta,  inseguendo invece il suo  sogno, la sua vocazione artistica e libertaria
come accade  quasi quasi sempre, anch' egli alla fine  scenderà a compromessi con la realtà e banalità del mondo, rinunciando ai propri sogni e alle illusioni

                                   Leicaflex SL -Summicron R 50 mm - Agfapan APX 100

sabato 10 settembre 2016

una mela al giorno

goloso di questo frutto quale sono, oggi aggiungo un' altra mela alla mia dieta

è  la mela reintegrata di Michelangelo Pistoletto

un' opera curiosa, che in sè a me piace molto, ma della cui sistemazione attuale davanti alla Stazione Centrale di Milano non tutti sono entusiasti

a me comunque ha messo allegria vedermela comparire davanti, così luminosa e brillante in una mattinata di sole, appena uscito dall' oscurità della stazione del metrò

ed è bello poi vedere che viene sempre curata e tenuta pulita


giovedì 1 settembre 2016

la mia orchestra suona il rock

esiste unicamente la distinzione tra musica bella e musica brutta
questa era l' opinione di Leonard Bernstein, citata da John Axelrod nel suo personale ricordo del celebre maestro, che lo avviò alla carriera direttoriale.

chi ama la musica può preferire un genere a un altro, la classica, l' opera, piuttosto che il rock o il jazz o il pop, ma la musica bella è sempre un piacere

poi ci sono le contaminazioni:
le influenze che un genere può esercitare sull' altro, come i motivi popolari presi a ispirazione, citati e sviluppati in composizioni classiche (dagli Strauss a Mahler, da Ciaikovski a Bartok, da Debussy a Stravinsky, per fare solo qualche esempio)  oppure interpretazioni jazz o pop di brani classici, come nel caso della collaborazione di Paolo Tomelleri con l 'Orchestra Verdi

qui però voglio ricordare un lavoro particolare, una vera fusione tra classica e rock,  quel Concert for group and orchestra dei Deep Purple, nel quale una band  si esibisce sul palco insieme a un' orchestra sinfonica tradizionale:
è una composizione di Jon Lord, musicista rock di formazione classica

un ' opera in cui il "concertato" tra group e orchestra ricorda da vicino il dialogo tra solisti e tutti della miglior tradizione compositiva  della musica "colta".

il lavoro è stato brillantemente presentato poche settimane fa da La Verdi  di Milano

ospiti un cantante e un chitarrista rock, gli altri ruoli della band, batteria, tastiere e organo Hammond, basso,  nonchè il ruolo direttoriale sul podio, sono stati tutti interpretati  da professori dell' orchestra stessa, a ulteriore dimostrazione del grande valore artistico, eclettismo, vivacità e personalità dei musicisti di questa brillante compagine sinfonica milanese