martedì 26 novembre 2019

il barbiere di via Giangiacomo Mora

per la Storia, il barbiere di quella strada milanese è  proprio il personaggio a cui la via è dedicata, quel povero Giangiacomo Mora ingiustamente condannato a morte come untore ai tempi della seicentesca peste manzoniana, narrata ne' I promessi sposi e la cui personale triste vicenda l'autore approfondì in un'altra sua opera, la Storia della colonna infame

il condannato innocente esercitava il mestiere proprio in quella via a pochi passi dalle Colonne di San Lorenzo nella sua  casa-bottega, che per dispositivo in aggiunta alla sentenza capitale venne rasa al suolo

ora, come a parziale risarcimento per  l'ingiustizia subita, oltre alla dedica nella toponomastica cittadina potrebbe forse essergli di consolazione sapere che in quella stessa via, a poche decine di metri dalla bottega di allora, c'è oggi ancora un altro attivissimo negozio di barbiere, proprio quello di cui io mi servo personalmente

e, quasi un ulteriore riconoscimento, in quella bottega poi di barbieri non ce n'è uno solo, ma addirittura tre:

sono Filippo, Gianfranco e Nino, abilissimi virtuosi della forbice e del rasoio cui è un piacere affidare la propria testa e il proprio pelo









Leica M6 - Fujifilm Neopan 400

mercoledì 20 novembre 2019

notturno veneziano

ora che piano piano l’acqua alta si sta ritirando dalla disgraziata città:

eine Nacht in Venedig, ancora un'immagine dedicata al mondo musicale del grande Johann Strauss figlio


mercoledì 13 novembre 2019

il taglio del bosco

il bosco vive anche grazie all’intervento dell’uomo, quando questo avviene in sintonia con la natura, in equilibrio tra sfruttamento economico del legname, eliminazione delle piante più fragili, spazio vitale per quelle più giovani, rinnovamento ciclico

come nel racconto di Carlo Cassola, il bosco vive ed ha le sue vicende accanto ai taglialegna protagonisti della storia




Leica M4 P - Fomapan 200 

lunedì 4 novembre 2019

rito ambrosiano

il rito scaramantico dei turisti in visita a Milano

tre giri con il tallone del piede destro sugli attributi del toro, mosaico simboleggiante la  città di Torino posto nel centro della galleria Vittorio Emanuele II, il “salotto buono” cittadino, chiamato più semplicemente  galleria, perché a Milano basta il semplice sostantivo per identificarla

forza, vigore, fertilità e buona sorte sono così con poco sforzo e tanti sorrisi assicurati

e forse anche - Fontana di Trevi meneghina - la certezza di ritornare a visitarla, la città all’ombra della madonnina