io chiamo la fotografia a foro stenopeico fotografia afachica, senza lente, senza obiettivo cioè e mi piace questa interazione tra luce e supporto fotosensibile non mediata, che avviene solamente secondo elementari leggi fisiche senza alcuna rifrazione ottica articiale, restituendo una sorta di Ur-vision, di visione primordiale, primigenia, primitiva
così questi pochi scatti di una domenica al mare mi appaiono acquistare, già a breve distanza di tempo, un sapore di ricordo e di nostalgia, amplificando quel tentativo, illusorio ma insito e naturale nella Fotografia fin dai suoi albori, di fermare il tempo, di tener vivo il passato, di eternare la memoria
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