domenica 22 maggio 2016

Ulisse

Nella mia giovinezza ho navigato
lungo le coste dalmate. Isolotti
a fior d' onda emergevano,  ove raro
un uccello sostava intento a prede,
coperti d' alghe, scivolosi, al sole
belli come smeraldi. Quando l' alta
marea e la notte li annullava, vele
sottovento sbandavano più al largo,
per fuggirne l' insidia. Oggi il mio regno
è quella terra di nessuno. Il porto
accende ad altri i suoi lumi; me al largo
sospinge ancora il non domato spirito,
e della vita il doloroso amore.

U. Saba
Ulisse
da Mediterranee



6 commenti:

  1. Proprio nei giorni scorsi attraccava alla Stazione Marittima l'Amerigo Vespucci, Evento che purtroppo mi son lasciato sfuggire.

    Forse erano quelli i marinai a Milano... :)

    Sempre belli i tuoi BN. Ciao

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Grazie per il plurimo commento e purtroppo la Vespucci è sfuggita anche a me, passato a Trieste poche settimane prima

      Elimina
  2. Adoro esta foto con la gaviota rozando el mar.
    ¡La perspectiva es fantástica, Marco!

    RispondiElimina
  3. merveilleuse photo. J'aime beaucoup le calme qui se dégage de cette vision

    RispondiElimina