sabato 28 giugno 2014

l' attentato

cento anni fa,  28 giugno 1914

anniversario dell' attentato di Sarajevo, la morte dell' arciduca Franz Ferdinand - erede al trono imperiale d' Austria - Ungheria - e di sua moglie Sophie, per mano  del nazionalista serbo Gavrilo Princip,  rivoluzionario dilettante

la scintilla, il pretesto,  da cui si scatenò la Grande Guerra

e fu l' inutile strage", come la chiamò papa Benedetto XIII, cui seguirono la fine dell' impero austro-ungarico, di quello zarista e dell' impero ottomano

un immenso sconvolgimento degli equilibri  preesistenti, la morte di decine di milioni di soldati e di civili, il tutto seguito da una pace fittizia e ingiusta, che fu solo la lunga anticamera e premessa delle  peggiori tragedie del novecento, l' avvento del nazifascismo, delle tragedie staliniane, della seconda guerra mondiale

il potere cerca sempre di esasperare i nazionalismi, le divisioni tra i popoli, per perpetuare sottomissione e sfruttamento 

del resto il vecchio Karl  aveva capito molto presto che per i povericristi di tutto il mondo era molto meglio unirsi che farsi mandare al macello come carne da cannone sui campi di battaglia, aizzati gli uni contro gli altri a dare la vita per i rispettivi re, imperatori e patrie varie

un auspicio attuale per la costruzione di  un' Europa  finalmente di popoli uniti, un' Europa di pace, ricordando questa tragedia







1 commento:

  1. Ricordare per non rippettere. Idea nobile, ma c'era bisogno della seconda guerra e di tante altre. Non credo che impareremo mai, nonostante gli orrori.

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