il solito photoshow, qualche scarsa novità tecnologica, i soliti workshop sulla stampa digitale fatta in casa, sul post-processing e il RAW-processing, la solita spinta al consumo e all' acquisto dell' ultima novità, qualche pixel in più propagandato come un passo avanti miliare nella storia della tecnica fotografica, le solite modelle esibite come oggetti del desiderio, a dimenarsi davanti a nugoli di maschi-fotografi frustrati - frustrati dal fatto di essere dilettanti, di non essere professionisti, di non avere a disposizione ogni giorno uno studio così e quelle modelle dal sorriso d' ordinanza
le vere novità in realtà piùttosto poche e tenute rigorosamene in vetrina, sotto chiave, senza possibilità per gli interessati di toccarle, di provarle con mano, come allo stand Fujifilm
addirittura vergognosamente assente Leica, nonostante le importanti novità che ha messo sul mercato, impossibile dunque tenere tra le mani la nuova "M"
per il resto non si vede nulla che non si sia già visto su internet, di cui non si siano già lette le anteprime, le recensioni le technical reviews...
per fortuna ci sono ancora le bancarelle dell' usato e antiquariato fotografico, dove è bello ammirare le vecchie glorie del passato e magari comprare qualche accessorio, un tappo copri-obiettivo per rimpiazzare quello che si era perso, un filtro per il bianco e nero o per il colore, o un cinghietto
una volta si tornava a casa dal photoshow dopo aver ammirato l' ultima meraviglia giapponese e con qualche pellicola, o più recentemente con qualche confezione di carta al cotone acid-free per la stampa digitale fine-art in omaggio, ora - c'è la crisi - neanche quello
ma il photoshow resta sempre un' occasione di immergersi nel mondo della fotografia e di portare a casa qualche scatto dedicato a questo rito biennale a cui alla fine non si rinuncia
Leica M3, Summilux 50 mm @ f 1.4, Kodak Trix 400
lunedì 25 marzo 2013
mercoledì 20 marzo 2013
lo studente di violino
l' educazione musicale a scuola
non mi capita mai di vedere per la strada ragazzini che se ne vanno in giro con uno strumento
invece in altri paesi, qui ad esempio siamo in Austria, è normale incontrare all' uscita dalla scuola i ragazzi tornare a casa, con la cartella o lo zaino e il loro strumento musicale
è una questione di civiltà culturale, che noi stiamo perdendo e loro invece conservano
Leica M6, Summicron 35 mm, Kodak Tri - X
non mi capita mai di vedere per la strada ragazzini che se ne vanno in giro con uno strumento
invece in altri paesi, qui ad esempio siamo in Austria, è normale incontrare all' uscita dalla scuola i ragazzi tornare a casa, con la cartella o lo zaino e il loro strumento musicale
è una questione di civiltà culturale, che noi stiamo perdendo e loro invece conservano
Leica M6, Summicron 35 mm, Kodak Tri - X
mercoledì 13 marzo 2013
night and day
un pianoforte, un pianista, un fascio di luce
uno strumento per suonare qualunque cosa, da Bach a Cole Porter e oltre
uno strumento per suonare qualunque cosa, da Bach a Cole Porter e oltre
sabato 9 marzo 2013
ser fadista
il fado, la tradizonale forma musicale portoghese, popolare e colta al tempo stesso, il cui nome origina dalla stessa radice di "fato"
canto della vita e del destino, di passione e nostalgia, di amori e delusioni e sopprattutto di legame con la propria terra e le tradizioni, l' orgoglio di appartenere al popolo portoghese
dai primi decenni dell' ottocento, ma con origini ancora più antiche, forse anche moresche, con commistioni coloniali e contaminazioni afro-brasiliane - il grande impero portoghese - il fado è assurto a forma matura e "classica" nel corso del novecento, traghettato poi anche nel nuovo millennio come fado contemporaneo
perche "essere fadista" è parte integrante dell' essere portoghese
ser fadista
letra: Cesar De Oliveira
musica: Joao Dias Nobre
fado... meu vagabondo de rua fado... mio vagabondo di strada
nao sei que vida è a tua non sai che vita è la tua
andas armado em senhor te ne vai atteggiato a signore
fado... tu gostas è de algazarras fado ... ciò che tu ami è il frastuono
dum xaile e de uma guitarra di uno scialle e di una chitarra
das patuscadas do amor e dei bagordi d' amore
ser fadista... ser um fadista de raça essere fadista... un fadista di razza
è enfrentar a ameaça è affrontare il pericolo
è uma graçia que Deus nos dieu è una grazia che Dio ci ha concesso
ser fadista è o destino que chora essere fadista è il destino che geme
nascido na mesma hora germogliato nella stessa ora
en que o fadista naceu quando il fadista è venuto al mondo
ser fadista... è dar a mao a saudade essere fadista... è dar la mano alla malinconia
que anda a chorar p'la ciudade che aleggia per la città
è ser pobre com altivez è essere povero con orgoglio
ser fadista... è destino que se perdoa essere fadista... è il destino che ci assolve
oraçao à fe a Lisboa preghiera e fede lisbonese
ser fadista è ser portugues essere fadista è essere portghese
o fado... ha uma voz que te chama fado... una voce che ti chiama
p'ra vielas de ma fama per il sentiero della fama
onde o sol nunca brilhou laddove il sole mai brillò
fado... para a porta da vida fado... schiudi la porta alla vita
onde uma mulher perdida dove una donna delusa
p'ra nao chorar te cantou per non piangere ti cantò
ser fadista... ser um fadista de raça essere fadista... un fadista di razza
è enfrentar a ameaça è affrontare il pericolo
è uma graçia que Deus nos dieu è una grazia che Dio ci ha concesso
ser fadista è o destino que chora essere fadista è il destino che geme
nascido na mesma hora germogliato nella stessa ora
en que o fadista naceu quando il fadista è venuto al mondo
ser fadista... è dar a mao a saudade essere fadista..è dar la mano alla malinconia
que anda a chorar p'la ciudade che aleggia per la città
è ser pobre com altivez è essere povero con orgoglio
ser fadista... è destino que se perdoa essere fadista... è il destino che ci assolve
oraçao à fe a Lisboa preghiera e fede lisbonese
ser fadista è ser portugues essere fadista è essere portoghese
uno speciale ringraziamento a Valentina Bellina, per la preziosa traduzione dal portoghese
Leica M9, 1600 ISO, Summilux 50 @ f 1 , 4 e 1/15"
canto della vita e del destino, di passione e nostalgia, di amori e delusioni e sopprattutto di legame con la propria terra e le tradizioni, l' orgoglio di appartenere al popolo portoghese
dai primi decenni dell' ottocento, ma con origini ancora più antiche, forse anche moresche, con commistioni coloniali e contaminazioni afro-brasiliane - il grande impero portoghese - il fado è assurto a forma matura e "classica" nel corso del novecento, traghettato poi anche nel nuovo millennio come fado contemporaneo
perche "essere fadista" è parte integrante dell' essere portoghese
ser fadista
letra: Cesar De Oliveira
musica: Joao Dias Nobre
fado... meu vagabondo de rua fado... mio vagabondo di strada
nao sei que vida è a tua non sai che vita è la tua
andas armado em senhor te ne vai atteggiato a signore
fado... tu gostas è de algazarras fado ... ciò che tu ami è il frastuono
dum xaile e de uma guitarra di uno scialle e di una chitarra
das patuscadas do amor e dei bagordi d' amore
ser fadista... ser um fadista de raça essere fadista... un fadista di razza
è enfrentar a ameaça è affrontare il pericolo
è uma graçia que Deus nos dieu è una grazia che Dio ci ha concesso
ser fadista è o destino que chora essere fadista è il destino che geme
nascido na mesma hora germogliato nella stessa ora
en que o fadista naceu quando il fadista è venuto al mondo
ser fadista... è dar a mao a saudade essere fadista... è dar la mano alla malinconia
que anda a chorar p'la ciudade che aleggia per la città
è ser pobre com altivez è essere povero con orgoglio
ser fadista... è destino que se perdoa essere fadista... è il destino che ci assolve
oraçao à fe a Lisboa preghiera e fede lisbonese
ser fadista è ser portugues essere fadista è essere portghese
o fado... ha uma voz que te chama fado... una voce che ti chiama
p'ra vielas de ma fama per il sentiero della fama
onde o sol nunca brilhou laddove il sole mai brillò
fado... para a porta da vida fado... schiudi la porta alla vita
onde uma mulher perdida dove una donna delusa
p'ra nao chorar te cantou per non piangere ti cantò
ser fadista... ser um fadista de raça essere fadista... un fadista di razza
è enfrentar a ameaça è affrontare il pericolo
è uma graçia que Deus nos dieu è una grazia che Dio ci ha concesso
ser fadista è o destino que chora essere fadista è il destino che geme
nascido na mesma hora germogliato nella stessa ora
en que o fadista naceu quando il fadista è venuto al mondo
ser fadista... è dar a mao a saudade essere fadista..è dar la mano alla malinconia
que anda a chorar p'la ciudade che aleggia per la città
è ser pobre com altivez è essere povero con orgoglio
ser fadista... è destino que se perdoa essere fadista... è il destino che ci assolve
oraçao à fe a Lisboa preghiera e fede lisbonese
ser fadista è ser portugues essere fadista è essere portoghese
uno speciale ringraziamento a Valentina Bellina, per la preziosa traduzione dal portoghese
Leica M9, 1600 ISO, Summilux 50 @ f 1 , 4 e 1/15"
lunedì 4 marzo 2013
prova d' orchestra (e di obiettivo)
l' orchestra prova la quarta sinfonia di Beethoven ...
ed io il mio nuovo Summilux 50 mm, anni ' 80, preso di seconda mano, che ho usato qui a tutta apertura, @ f 1 . 4 con la Leica M3 e la Tri X sviluppata in Rodinal stand 1 : 100
ed io il mio nuovo Summilux 50 mm, anni ' 80, preso di seconda mano, che ho usato qui a tutta apertura, @ f 1 . 4 con la Leica M3 e la Tri X sviluppata in Rodinal stand 1 : 100
venerdì 1 marzo 2013
contovello
Un uomo innaffia il suo campo. Poi scende
così erta del monte una scaletta,
che pare, come avanza, il piede metta
nel vuoto. Il mare sterminato è sotto.
Ricompare. Si affanna ancora attorno
quel ritaglio di terra grigia, ingombra
di sterpi, a fiore del sasso. Seduto
all' osteria, bevo quest' aspro vino.
Umberto Saba
questo "post" è dedicato a Mariagiovanna e a Vito, ricordo delle belle giornate insieme
così erta del monte una scaletta,
che pare, come avanza, il piede metta
nel vuoto. Il mare sterminato è sotto.
Ricompare. Si affanna ancora attorno
quel ritaglio di terra grigia, ingombra
di sterpi, a fiore del sasso. Seduto
all' osteria, bevo quest' aspro vino.
Umberto Saba
questo "post" è dedicato a Mariagiovanna e a Vito, ricordo delle belle giornate insieme
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