voglio terminare l' anno con un adagio
domani sera
sarà il momento per festeggiare, brindare e giustamente tornare alla
pacata speranza e all' ottimismo che sempre e con saggezza devono
guidare la vita per andare avanti
ma oggi uno spazio di
meditazione sul tempo che passa, un pensiero di consapevolezza e
rimpianto per quello che tutti ci lasciamo dietro le spalle anno dopo
anno, la giovinezza lontana, l' energia, la forza di un tempo, le
occasioni perdute e quelle che l ' età non ci permette più di afferrare
come
sempre l' arte - e la musica in particolare - sa esprimere anche
senza parole ma ancora meglio questa sfera di sentimenti
nell'
Adagio che conclude la Nona Sinfonia di Mahler - nella foto la parte
per l' arpa - questo insieme di emozioni viene espresso con intensa
nostalgia e insieme filosofica rassegnazione e accettazione del destino
umano, della sua finitezza e transitorietà, ma con la consolazione di
fare forse parte di un più grande e misterioso " tutto ", di un
disegno della Natura
un sereno distacco e addio
come una sorta di meditazione orientale propongo allora questo ascolto degli ultimi quattro minuti di questa musica che parla all' anima
con in mente le parole che John Axelrod,
allievo di Leonard Bernstein, provando la sinfonia con l' Orchestra
Verdi, ha usato per spiegare ai musicisti la sua interpretazione:
suonate questa musica come se fosse l' ultima che suonaste nella vostra vita
lunedì 30 dicembre 2013
giovedì 26 dicembre 2013
pianoforte a quattro mani
la tastiera del pianoforte duplicata in una doppia esposizione con la Fuji X 100 S
( non sono molte le macchine fotografiche - analogiche o digitali - che consentono la tecnica della doppia esposizione )
nel caso della tastiera, questo suo doppio utilizzo mi fa pensare a una specie di sonata a quattro mani
( non sono molte le macchine fotografiche - analogiche o digitali - che consentono la tecnica della doppia esposizione )
nel caso della tastiera, questo suo doppio utilizzo mi fa pensare a una specie di sonata a quattro mani
giovedì 19 dicembre 2013
sabato 14 dicembre 2013
john axelrod
direttore carismatico e di grande energia comunicativa, vero trascinatore per i musicisti e gli ascoltatori, John Axelrod è in questi giorni sul podio dell' Orchestra Verdi a Milano
martedì 10 dicembre 2013
f 1.4
fotografare con un' ottica superluminosa, qui il Summilux 50 mm preasferico, è un' esperienza esaltante per il fotografo
la sola fioca luce proveniente dallo schermo del laptop, la messa a fuoco superselettiva sulle labbra oppure sulle mani che sfiorano la tastiera
la sola fioca luce proveniente dallo schermo del laptop, la messa a fuoco superselettiva sulle labbra oppure sulle mani che sfiorano la tastiera
domenica 8 dicembre 2013
primarie 2013
di nuovo, come nel 2012, dopo tante delusioni e tradimenti, di nuovo altissima affluenza con tanta speranza di rinnovare e rottamare veramente questa volta
venerdì 6 dicembre 2013
emergency department
il prontosoccorso
vissuto per tanti anni dall' interno
ma anche visto dall' esterno se ne coglie l' atmosfera speciale
GF 1 Panasonic - Lumix 20 mm f 1.7
vissuto per tanti anni dall' interno
ma anche visto dall' esterno se ne coglie l' atmosfera speciale
GF 1 Panasonic - Lumix 20 mm f 1.7
domenica 1 dicembre 2013
la voltapagine
la tournese de pages, film di Denis Dercourt del 2006
la storia di un torto subito, la genesi un senso d' inferiorità, di un ' ossessione, di un desiderio di rivalsa
nella realtà - invece - un esempio di collaborazione nell ' interesse di una buona esecuzione
la storia di un torto subito, la genesi un senso d' inferiorità, di un ' ossessione, di un desiderio di rivalsa
nella realtà - invece - un esempio di collaborazione nell ' interesse di una buona esecuzione
lunedì 18 novembre 2013
Jolyen & Charles
cello and piano
double exposure
dedicated to my talented friend Ksenija, she 's the master of double exposure technique
double exposure
dedicated to my talented friend Ksenija, she 's the master of double exposure technique
mercoledì 13 novembre 2013
l ' ultima sigaretta
Giacchè fumare mi fa male non fumerò mai più, ma prima voglio farlo per l' ultima volta .
Accesi un' ultima sigaretta e mi sentii subito liberato dall' inquietudine, ad onta che la febbre aumentasse e che ad ogni tirata sentissi alle tonsille un bruciore come se fossero state toccate da un tizzone ardente. Finii tutta la sigaretta con l' accuratezza con cui si compie un voto. E, sempre soffrendo orribilmente, ne fumai molte durante la malattia. Mio padre andava e veniva col suo sigaro in bocca dicendomi:
Bravo ! Ancora qualche giorno di astensione dal fumo e sei guarito.
...
Quella malattia mi procurò il secondo dei miei disturbi: lo sforzo di liberarmi dal primo !
Le mie giornate finirono coll ' essere piene di sigarette e di propositi di non fumare più e, per dire subito tutto, di tempo in tempo sono ancora tali. La ridda delle ultime sigarette, formatasi a vent' anni, si muove tuttavia.
Meno violento è il proposito e la mia debolezza trova nel mio vecchio animo maggior indulgenza. Da vecchi si sorride della vita e di ogni suo contenuto.
....
Penso che la sigeretta abbia più gusto quando è l' ultima. Anche le altre hanno un loro gusto speciale, ma meno intenso, L' ultima acquista un gusto speciale dal sentimento della vittoria su se stesso e la speranza di un prossimo futuro di forza e di salute. Le altre hanno la loro importanza perchè accendendole si protesta la propria libertà e il futuro di forza e di salute permane, ma va un po' più lontano.
...
Per diminuirne l' apparenza balorda tentai di dare un contenuto filosofico alla malattia dell ' ultima sigaretta. Si dice con un bellissimo atteggiamento " Mai più ". Ma dove va l' atteggiamento se si tiene la promessa ? L ' atteggiamento non è possibile di averlo che quando si deve rinnovare il proposito.
da La coscienza di Zeno, Italo Svevo, Trieste
Accesi un' ultima sigaretta e mi sentii subito liberato dall' inquietudine, ad onta che la febbre aumentasse e che ad ogni tirata sentissi alle tonsille un bruciore come se fossero state toccate da un tizzone ardente. Finii tutta la sigaretta con l' accuratezza con cui si compie un voto. E, sempre soffrendo orribilmente, ne fumai molte durante la malattia. Mio padre andava e veniva col suo sigaro in bocca dicendomi:
Bravo ! Ancora qualche giorno di astensione dal fumo e sei guarito.
...
Quella malattia mi procurò il secondo dei miei disturbi: lo sforzo di liberarmi dal primo !
Le mie giornate finirono coll ' essere piene di sigarette e di propositi di non fumare più e, per dire subito tutto, di tempo in tempo sono ancora tali. La ridda delle ultime sigarette, formatasi a vent' anni, si muove tuttavia.
Meno violento è il proposito e la mia debolezza trova nel mio vecchio animo maggior indulgenza. Da vecchi si sorride della vita e di ogni suo contenuto.
....
Penso che la sigeretta abbia più gusto quando è l' ultima. Anche le altre hanno un loro gusto speciale, ma meno intenso, L' ultima acquista un gusto speciale dal sentimento della vittoria su se stesso e la speranza di un prossimo futuro di forza e di salute. Le altre hanno la loro importanza perchè accendendole si protesta la propria libertà e il futuro di forza e di salute permane, ma va un po' più lontano.
...
Per diminuirne l' apparenza balorda tentai di dare un contenuto filosofico alla malattia dell ' ultima sigaretta. Si dice con un bellissimo atteggiamento " Mai più ". Ma dove va l' atteggiamento se si tiene la promessa ? L ' atteggiamento non è possibile di averlo che quando si deve rinnovare il proposito.
da La coscienza di Zeno, Italo Svevo, Trieste
sabato 9 novembre 2013
fisioterapia
la palestra della fisiochinesiterapia
la mia frequentazione quotidiana in questo periodo
una sorta di obbligo disciplinare che segna le mie giornate al posto del lavoro
non potevo fare a meno di documentare fotograficamente l ' atmosfera di questo periodo della mia vita
iPhone - Hipstamatic
la mia frequentazione quotidiana in questo periodo
una sorta di obbligo disciplinare che segna le mie giornate al posto del lavoro
non potevo fare a meno di documentare fotograficamente l ' atmosfera di questo periodo della mia vita
iPhone - Hipstamatic
martedì 5 novembre 2013
venerdì 1 novembre 2013
in bici con la Kiev 4M
un giro attorno a casa per provare la mia "nuova" Kiev 4M, macchina fotografica degli anni '50, copia perfetta della tedesca Contax II, la 35 mm telemetro, storica "rivale" della Leica
alla fine della seconda guerra mondiale i russi pretesero dai tedeschi, tra i risarcimenti per i danni bellici, il trasferimento delle prestigiose fabbriche fotoottiche di Dresda e di parte degli stessi tencici tedeschi per impiantare in Ucraina la nuova industria fotografica sovietica
costano poco sul mercato dell' usato, questi splendidi apparecchi, così ome le ottiche Jupiter, anch' esse perfette copie degli obiettivi Carl Zeiss, ed è un piacere fotografare attraverso il lumnoso mirino e il ben contrastato telemetro
ecco alcuni scatti aventi per soggetto la bicicletta, tutti con il normale da 50 mm f 2 (Jupiter-8)
alla fine della seconda guerra mondiale i russi pretesero dai tedeschi, tra i risarcimenti per i danni bellici, il trasferimento delle prestigiose fabbriche fotoottiche di Dresda e di parte degli stessi tencici tedeschi per impiantare in Ucraina la nuova industria fotografica sovietica
costano poco sul mercato dell' usato, questi splendidi apparecchi, così ome le ottiche Jupiter, anch' esse perfette copie degli obiettivi Carl Zeiss, ed è un piacere fotografare attraverso il lumnoso mirino e il ben contrastato telemetro
ecco alcuni scatti aventi per soggetto la bicicletta, tutti con il normale da 50 mm f 2 (Jupiter-8)
domenica 27 ottobre 2013
regalo di compleanno
oggi è il mio compleanno - ventisette ottobre
regalo di compleanno:
una Kiev 4M, fotocamera a telemetro sovietica del 1959 (io andavo già alle elementari ! ), copia perfetta della tedesca Contax II, storica " avversaria " della Leica
ho scritto sovietica ma in realtà era ancora quasi interamente tedesca, per progettazione, componenti meccaniche, vetri ottici e perfino le maestranze tecniche
al termine della seconda guerra mondiale infatti i russi pretesero tra i vari risarcimenti bellici anche il trasferimento delle rinomate fabbriche fotoottiche di Dresda in Ucraina, a Kiev, appunto, per dare impulso alla nuova industria fotografica sovietica
per ora vi presento la mia nuova Kiev, con il suo bell ' obiettivo normale Jupiter 8, un 50 mm f 2 copia dell' omologo Zeiss Sonnar
in un prossimo post le prime foto e un link con un po' di storia
regalo di compleanno:
una Kiev 4M, fotocamera a telemetro sovietica del 1959 (io andavo già alle elementari ! ), copia perfetta della tedesca Contax II, storica " avversaria " della Leica
ho scritto sovietica ma in realtà era ancora quasi interamente tedesca, per progettazione, componenti meccaniche, vetri ottici e perfino le maestranze tecniche
al termine della seconda guerra mondiale infatti i russi pretesero tra i vari risarcimenti bellici anche il trasferimento delle rinomate fabbriche fotoottiche di Dresda in Ucraina, a Kiev, appunto, per dare impulso alla nuova industria fotografica sovietica
per ora vi presento la mia nuova Kiev, con il suo bell ' obiettivo normale Jupiter 8, un 50 mm f 2 copia dell' omologo Zeiss Sonnar
in un prossimo post le prime foto e un link con un po' di storia
giovedì 24 ottobre 2013
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