giovedì 19 novembre 2015

je suis paris

dopo i terribili attentati del 13 novembre tutti ci siamo stretti attorno alla città di Parigi, alla Francia e ai suoi valori di libertà e laicità, ci siamo immedesimati in lei e abbiamo scritto ovunque, per le strade e nelle piazze, sui giornali e sui social media: je suis Paris

proprio tutti?
lo hanno  detto e scritto anche coloro che a questi valori non credono davvero, fino in fondo, i fondamentalisti del nostro campo, coloro che dicono di volere la libertà, ma amano molto meno la fraterntà e l' uguaglianza, che utilizzano la religione  - gli "atei devoti" ad esempio - come mezzo di segregazione e chiusura, se non addirittura come "instrumentum regni"

ma poi la vita riprende, apparentemente normale, solo con un po' più di paura, di speranza che non tocchi a noi la prossima volta...

e da parte mia sperando anche che  l' occidente rimedi i suoi storici errori, l'esportazione  della democrazia con la guerra, gli "effetti collaterali" delle vittime innocenti, il rifiuto dell' accoglienza, la ghettizzazione dei diversi, la crescita della disuguaglianza, insomma tutte quelle cose e problemi troppi complessi perchè io ne sappia più che solo accennare in questo semplice blog di fotografia


                                                             Fuji Finepix X 20

5 commenti:

  1. Buenos reflejos estos que nos muestras hoy de una ciudad que lejos de enmudecer a levantado la voz para gritar alti y fuerte "YA BASTA".
    Un gran homenaje. Un abrazo

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  2. From Beirut to Paris: one terrorism
    bellissime immagini Marco e bellissimo pensiero

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