i locali sotterranei della stazione normalmente adibiti al carico dei vagoni postali, requisiti dai nazifascisti, furono trasformati in stazione di partenza verso l' annientamento, per i convogli diretti a Auschwitz e Bergen - Belsen
nascosti alla vista dei comuni civili e passeggeri, le vittime venivano caricate a forza dalle SS e dai repubblichini italiani sui carri postali, che venivano poi sollevati da un sistema elevatore fino al piano della sede ferroviaria dei treni in partenza
i camion carichi di prigionieri invece facevano la spola tra il carcere di San Vittore e la stazione alla luce del giorno, ma erano resi invisibili ai più dalla paura, dall' impotenza o peggio dall' indifferenza, parola che accoglie il visitatore del binario 21, ora trasformato in memoriale
per ricordare le centinaia di nomi a cui a partire da qui - a due passi dalla nostra quotidianità - venne barbaramente negato il diritto di esistere
Le tue foto dicono molto di più di quanto le parole non riescono a fare...
RispondiEliminaTi ringrazio, Sabrina
EliminaTi ringrazio Marco, colpevolmente non mi ero resa conto che fosse un luogo così importante. Ora mi organizzo per portare gli studenti.
RispondiEliminaSusi
Grazie Susi.
RispondiEliminaTriste storia caro Marco.
RispondiEliminaUna terribile storia di morte e annientamento dei nati solo di essere diverso e che la differenza che ha visto la loro vita differiscono bruciati nei campi di concentramento nazisti. Una storia che dovrebbe habese mai scritto, tranne per la follia di esseri che ha perso la testa a causa di un fanatismo. Il tuo lavoro non è solo bello in termini di estetica, ma fornisce anche ricordarsi di non succederà più nulla. Grazie per questo e condividere quel lavoro. Un abbraccio
RispondiEliminamuchas gracias amigo para tus comentarios, Y tu puedes tambien escribir en esapnol, que lo entiendo.
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