domenica 9 febbraio 2014

L' armonica

L'  armonica è uno strumento facile da portare. La togli di tasca, la batti sulla palma della mano per scuoterne via i detriti di tabacco e di porcheria, ed è pronta.
Puoi fare quel che vuoi con un'  armonica: note staccate, accordi, melodie ritmate.  Puoi plasmare la tua musica  con le due mani, ci tiri fuori il suono lamentoso e nostalgico della zampogna, le note grandiose e angeliche  dell'  organo, i trilli acuti e pungenti del piffero. Poi smetti di suonare  e te la rimetti in tasca.
E mentre suoni impari sempre nuovi accorgimenti, nuovi modi di plasmare l'  arietta con le mani, di pizzicarla con le labbra; e nessuno t'  insegna. Ti guardi attorno e senti:  talora tutto solo nell'  ombra, a mezzodì;  talora a sera sulla soglia della tenda dopo cena quando le donne rigovernano.  Ritmicamente batti il tempo col piede, alzi e abbassi i sopraccigli.  E se la perdi o la rompi, la perdita non è grave.  Con pochi cents te ne puoi comprare un'  altra.

John Steinbeck, Furore, cap XXIII
traduzione di Carlo Coardi




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