martedì 9 ottobre 2012

largo mahler

la toponomastica non è stata generosa con questo grandissimo autore

una via dedicata a Gustav  Mahler c'è ovviamente a  Dobbiaco,  la Toblach alto-atesina/sudtirolese  dove il musicista ha composto le sue ultime opere, nona e decima sinfonia e das Llied von der Erde

c'è una via Mahler a Bolzano, per vicinanza culturale e geografica

 ne ho scoperta una a Reggio Emilia, forse per la vivacità culturale degli emiliani, ma in giro per l' Italia di via Mahler non se ne trovano più, almeno nelle grandi città e a mia conoscenza

a Milano per fortuna una decina d' anni fa è stato  intitolato a suo nome un luogo che più adatto non poteva essere

su  Largo Mahler si  affaccia  infatti  l' Auditorium,  sede de la Verdi,  l' orchestra sinfonica fondata nel 1993 dal direttore  d' orchestra  Vladimr Delman e da Luigi Corbani (ritratto all'  ingresso della sede  in una foto qui sotto), ex uomo politico cittadino  passato al management  culturale, direttore generale della fondazione

un' orchestra allora di giovani,  oggi talmente matura  che  il critico musicale del Corriere della Sera l' ha pubblicamente elogiata, giudicandola in un paragone cittadino addirittura  superiore a quella dei Filarmonici della Scala

una compagine di musicisti  davvero eclettici, abituati ad esibirsi sotto la conduzione del  direttore stabile ma anche dei numerosi maestri ospiti che si alternano nel corso della stagione, acquisendo  duttilità, vivacità e un apertura culturale che rendono l' orchestra  idonea a spaziare in un ampio repertorio

partendo dal barocco, attraverso la classicità, al grande sinfonismo romantico ottocentesco ed oltre fino al novecento e al contemporaneo

Mahler !
Imbevuto della  tradizione e classicità viennese, innovatore  e traghettatore della musica verso i  nuovi sviluppi e le potenzialità sonore novecentesche

un nome perfetto  per la sede de la Verdi e  un'   orchestra consona alla  celebrazione  di un tale genio

e quasi a sottolineare la rievocazione mahleriana, la facciata dell' Auditorium è stata decorata con dei fregi a tema musicale di ispirazione grafica vagamente "Secession"

per altre mie immagini e parole  su la Verdi, cliccare qui











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