l' autoritratto è una pratica artistica antica quanto l' arte figurativa stessa con esempi che risalgono all' antico Egitto e alla Grecia dei tempi di Fidia
il pittore ama ritrarre se stesso
a volte si presenta per autopromuoversi, raccontandosi mentre esegue il suo lavoro con in mano tavolozza e pennelli o mettendosi in posa in maniera più formale per dare di sè un' immagine che suggerisca peculiari caratteristiche psicologiche e morali
altre volte inserisce la sua effige come personaggio minore in un suo quadro, come una sorta di autografo, di citazione di sè
è con il Rinascimento e poi con l' epoca borghese e lo sviluppo dell' interesse per l' analisi psicologica dell' individuo che, anche grazie alla disponibilità dello specchio, con la crescita della ritrattistica si diffonde anche l' autoritratto
forse è a causa della maggior attitudine femminile e piacere quotidiano nell' uso dello specchio che l' autoritratto sembra una forma espressiva particolarmente amata dalle pittrici, da Artemisia Gentileschi a Frida Kahlo, più ancora che dagli uomni
anche la fotografia, che fin dai suoi albori si è imposta tra l' altro proprio per la sua capacità di fornire un' alternativa alla pittura in particolare nel campo della ritrattistica, non poteva mancare di sollecitare la componente narcisistica dei sui utilizzatori, dando vita così al filone autoritrattistico con il mezzo fotografico
da semplici scatti ottenuti rivolgendo verso di sè la macchina a braccio esteso, a composizioni più ricercate create davanti alla macchina montata sul cavalletto o in studio, a immagini ottenute con specchi o superfici riflettenti, la vanità del fotografo non conosce limiti espressivi
nemmeno io sfuggo a questo autocompiacimento esibizionistico e sorta di autoerotismo fotografico
e se dal punto di vista psicologico l' autoritratto è la rappresentazione della propria autoraffigurazione, di quello che si crede o si vorrebbe essere, di come si desidera che gli altri ci percepiscano, io non posso immaginarmi e presentarmi altrimenti che in una di queste tre forme, le tre passioni della mia vita
in posa davanti alla piccola Rollei 35 su cavalletto - riflesso nello specchietto dello scooter con Leica M6 - con la Fuji X 10 tenuta a braccio esteso
Ma che narcisismo! :)
RispondiEliminaNella prima sei serio...la seconda e divertente, e nella terza ti sei nascosto davanti la tua leica che ti fa corraggioso :)
Scherzo ovviamente, ma con la macchina fotografica nelle mani mi sembra che non mi puo succedere niente e spesso mi capita di non essere attenta a possibili pericoli.
Ciao :)
noi fotografi mettiamo la macchina fotografica tra il nostro sguardo e il mondo, come se fosse la nostra arma e la nostra difesa
RispondiEliminagrazie Ksenija !
marco