domenica 15 gennaio 2012

un rintocco di campana

due sere fa, giusto a quest' ora,  al "largo" - si fa per dire - dell' isola del Giglio,  tragedia del mare: una città galleggiante con quasi 5.000 persone a bordo, la nave da crociera  Costa Concordia è andata  a sfracellarsi sugli scogli e a spiaggiarsi a poche centinaia di metri dalla riva come una balena ferita e in agonia

chi è stato anche solo una volta al timone o  a bordo di una barca a vela, di una barca a remi, ha subito capito la causa dell 'incredibile incidente: un  errore umano, come le indagini sembrano tristemente confermare

almeno 5 i poveri morti, oltre 15 i dispersi;  nella disgrazia un bilancio miracolosamente limitato, anche se una  singola vita umana, per chi la stava vivendo e  per le persone a lui care vale incommensurabilmente di più dell' enorme valore di tutta la nave

dai tempi degli antichi fenici e anche da prima l 'uomo va per mare,  sfida con la sua tecnica e la sua arte marinara  la terribile potenza dei flutti e dei venti e  dai tempi storici il tributo di vite che il mare si è preso, in pace e in guerra,  è terribile

a Graz, capitale del land austriaco della Stiria,  c' è una bella   chiesa, la chiesa  dei Fratelli Misericordiosi,  Barmherzige Bruder  Kirche -  al suo interno, al transetto, è appesa  una piccola campana navale, che ha una lunga storia: si trovava a bordo della nave Tegetthoff  della imperial - regia marina, poi bottino di guerra  dagli italiani nel 1918 e mandata al disarmo nell' arsenale di La Spezia

la sua campana però venne recuperata  e dopo varie vicissitudini  restiuita agli austriaci

adesso, in un' Europa che  si spera orientata alla pace tra i popoli,  è diventata usanza per chi entra in quella chiesa suonare un rintocco della campana in ricordo dei  caduti in mare di ogni luogo e di ogni tempo

questa sera non sono a Graz, ma voglio suonare un tocco della campana della Tegetthoff in ricordo dei naufraghi del Giglio













 
fotografie scattate con Leica M6, Summicron 35 mm. pellicola Fuji Acros 100 e con Fujifilm X100 

2 commenti:

  1. Una vera tragedia. Hai raccontato una storia interessante. Ciao.

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  2. In quella chiesa c'è anche un bellissimo organo il cui suono si spande la domenica mattina( non so se tutte le domeniche) per alcune decine di metri in Annengasse.Ha un suono bellissimo , come quello della campana che vado a suonare ogni volta che mi reco a Graz in memoria dei dispersi in mare.E' un rito oramai al quale non potrei rinunciare.Grazie e complimenti per le bellissime foto.Nicoletta

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