giovedì 12 settembre 2024

diario intimo FT

Da ragazzo ho iniziato a fotografare per documentare, testimoniare, osservare, ricordare.

Cresciuto con il culto della nitidezza, della messa  a fuoco, della qualità ottica, della precisione, con la mentalità tendente al razionale e al concreto, portato più alla sintesi che all' analisi e poi di formazione medico - scientifica; ma le scienze mediche a differenza di altre sono caratterizzate anche da una componente umanistica:  per essere utili all' umanità devono saper declinare le conoscenze tecniche per adattarle alle singole persone, saper giungere a compromessi tra il rigore della teoria e la pratica possibile.

Così un poco alla volta, un po' la vita e  un po' il mio mestiere  mi hanno insegnato che anche in Fotografia non è tutto tecnica, non è tutto controllabile, non è tutto misurabile, non è tutto razionale e prevedibile.  

Specialmente da quando già maturo mi sono dedicato alla fotografia di Musica, ho capito che stavo cercando di fotografare anche sensazioni, emozioni, sentimenti e percezioni avvertibili anche a occhi chiusi.

L' incontro con il gruppo FT è stato il passo successivo, la scoperta di un mondo già presagito e conosciuto senza saperlo, la libertà oltre che di fotografare come prima anche di lasciarsi ispirare da nuovi soggetti, da nuovi temi e suggestioni.

Un' occasione di crescita, personale, culturale, umana.

tratto dal libro Diario Intimo FT