come sempre (sono ormai vent’anni), anche in questa occasione l'Orchestra Verdi conclude il vecchio e inaugura il nuovo anno con la Nona di Beethoven, in quello che è diventato ormai il tradizionale concerto di capodanno dei milanesi, con l’Inno alla gioia al posto dei valzer viennesi
sul podio ancora una volta il maestro Claus Peter Flor, direttore stabile della compagine muisicale
una bella novità per me è che la foto del maestro che è stata scelta per la pubblicazione sul libretto di sala del concerto è opera mia
lunedì 30 dicembre 2019
mercoledì 25 dicembre 2019
l’albero di natale
quest’anno a Milano l’albero è tecnologico, una struttura metallica e tante luci LED a basso consumo
è stato un grande lavoro il suo montaggio
è stato un grande lavoro il suo montaggio
domenica 15 dicembre 2019
la ballata del Pinelli
l' hanno ammazzato giusto cinquant'anni fa
il 15 dicembre 1969 verso mezzanotte, ma una verità processuale non si è mai potuta/voluta raggiungere
ho trovato in un libro una sua bella fotografia e davvero non pare la faccia di uno che mettesse le bombe
per rendere omaggio alla memoria di Giuseppe Pinelli, martire innocente di oscure trame, sono andato in piazza Fontana a fotografare la lapide che è stata posta a suo ricordo
la ballata, nella sua semplicità popolare, racconta tutto
il giorno prima dell'anniversario a Milano la catena musicale per commemorarlo
il 15 dicembre 1969 verso mezzanotte, ma una verità processuale non si è mai potuta/voluta raggiungere
ho trovato in un libro una sua bella fotografia e davvero non pare la faccia di uno che mettesse le bombe
per rendere omaggio alla memoria di Giuseppe Pinelli, martire innocente di oscure trame, sono andato in piazza Fontana a fotografare la lapide che è stata posta a suo ricordo
la ballata, nella sua semplicità popolare, racconta tutto
il giorno prima dell'anniversario a Milano la catena musicale per commemorarlo
giovedì 12 dicembre 2019
12 dicembre 1969
cinquantesimo anniversario della strage di piazza Fontana, della bomba fascista fatta esplodere nella sede della Banca Nazionale dell'Agricoltura
lunedì 2 dicembre 2019
musica in attesa di un pubblico
Il pubblico è necessario alla musica come all'artista, non soltanto in termini di fruizione e consumo, ma soprattutto per giustificarne l'esistenza.
La musica è un'arte sempre nascente.
A differenza di un'opera d'arte figurativa, che è stata creata dall'artista ed esiste per sempre nella sua stessa forma, la musica esiste solo per il tempo in cui essa è prodotta, suonata, eseguita dal musicista. Il momento in cui la musica viene creata diventa magico, quasi sacro, quando si suona per un pubblico che ascolta; un momento unico, che esiste in un arco temporale irripetibile, riempito dalla musica, ma ancor più dalle emozioni del pubblico, generate dalla musica. La condivisione di questo momento con il pubblico è la ragion d'essere dell'artista e della musica stessa, nonché il modo più semplice per vincere le tensioni del palco.
Senza pubblico la musica non ha vita.
La musica è un'arte sempre nascente.
A differenza di un'opera d'arte figurativa, che è stata creata dall'artista ed esiste per sempre nella sua stessa forma, la musica esiste solo per il tempo in cui essa è prodotta, suonata, eseguita dal musicista. Il momento in cui la musica viene creata diventa magico, quasi sacro, quando si suona per un pubblico che ascolta; un momento unico, che esiste in un arco temporale irripetibile, riempito dalla musica, ma ancor più dalle emozioni del pubblico, generate dalla musica. La condivisione di questo momento con il pubblico è la ragion d'essere dell'artista e della musica stessa, nonché il modo più semplice per vincere le tensioni del palco.
Senza pubblico la musica non ha vita.
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