sabato 25 aprile 2020

antifascismo


quest'anno per la pandemia  sarà un 25 Aprile speciale, chiusi in casa senza raduni e manifestazioni, ci saranno solo celebrazioni virtuali, da remoto e sui balconi 

il mio piccolo contributo per oggi è una citazione letteraria: 


Ma non ci sono dunque molti fascisti nella tua patria?
- Ci sono molti che non sanno di essere fascisti, ma lo scopriranno al momento buono.
- E non potete distruggerli prima che si ribellino ?
- No, disse Robert Jordan. Non possiamo distruggerli. Ma possiamo educare il popolo perché tema il fascismo, lo riconosca subito, appena verrà a galla, e lo combatta.

Per chi suona la campana, cap. 16
E. Hemingway


lunedì 13 aprile 2020

l'ultima turista

l'ultima turista a Milano, prima del lockdown

ultimi giorni di febbraio, la città ancora come sospesa, in attesa delle decisioni delle autorità, l'epidemia già esplosa nelle  provincie vicine della Lombardia

increduli, ci si voleva far coraggio con lo slogan #milanononsiferma

l'errore fatale di ogni epidemia, insomma: l'incredulità e la negazione dapprima, poi la graduale accettazione della dura realtà, ma con l' ìmmancabile ricerca del colpevole, dell' "untore",  dei responsabili e del complotto.

Quello che in poche mirabili righe Manzoni racconta  nel capitolo XXXI del suo romanzo:

In principio dunque, non peste, assolutamente no, per nessun conto: proibito  anche di proferire il vocabolo. Poi, febbri pestilenziali: l'idea s'ammette per isbieco in un aggettivo. Poi, non vera peste; vale a dire peste sì, ma in un certo senso; non peste proprio, ma una cosa alla quale non si sa trovare un altro nome. Finalmente, peste senza dubbio, e senza contrasto: ma già ci si è attaccata un'altra idea, l'idea del venefizio e del malefizio, la quale altera e confonde l'idea espressa dalla parola che non si può più mandare indietro.

Al momento dello scatto ci siamo scambiati uno sguardo, quasi un desiderio di scambiare anche due parole e di fare conoscenza, come per farci coraggio e illuderci che tutto potesse continuare come prima

spero che la graziosa turista abbia fatto in tempo a ritornare a casa sana e salva e sarebbe bello rincontrarla di nuovo, magari l'anno prossimo, mi piacerebbe rivederla ancora a visitare le bellezze della nostra città e poterglielo regalare per davvero questo ritratto, che ora mi devo limitare a dedicarle con simpatia



lunedì 6 aprile 2020

negativo - positivo

nella vita è come in fotografia, bisogna saper volgere il negativo in positivo

è la grande lezione che ci viene dalla storia della Fotografia, da quando Talbot utilizzando le competenze chimiche dell'astronomo Herschel inventò il processo negativo positivo, vero precursore dell'odierna fotografia, ben più della più famosa invenzione del dagherrotipo passata alla storia nel 1839

così in questi giorni di emergenza pandemica e di confinamento in casa per la quarantena obbligata, con tutti i suoi drammatici effetti economici e risvolti psicologici, dobbiamo sperare sia vero quanto sentiamo dire che la crisi attuale, mettendo a nudo tutto le storture dell'organizzazione della società odierna e della globalizzazione come vissuta finora, cambierà il nostro modo di pensare e agire e che da questa crisi ne usciremo migliori da come ci siamo entrati

io sono piuttosto pessimista, considerando come l'evoluzione della specie homo sapiens dai tempi della sua comparsa sul pianeta non ci abbia poi nel profondo cambiato di molto dai tempi delle caverne

è tuttavia una speranza che dobbiamo comunque coltivare

prendendo esempio dalla Fotografia, appunto




mercoledì 1 aprile 2020

nostalgia della musica

continua la quarantena, il lockdown per la pandemia e mi manca il mio Auditorium, mi mancano la mia orchestra Verdi, la musica, i concerti e le prove,  le mie foto di musica...