la toponomastica non è stata generosa con questo grandissimo autore
una via dedicata a Gustav Mahler c'è ovviamente a Dobbiaco, la Toblach alto-atesina/sudtirolese dove il musicista ha composto le sue ultime opere, nona e decima sinfonia e das Llied von der Erde
c'è una via Mahler a Bolzano, per vicinanza culturale e geografica
ne ho scoperta una a Reggio Emilia, forse per la vivacità culturale degli emiliani, ma in giro per l' Italia di via Mahler non se ne trovano più, almeno nelle grandi città e a mia conoscenza
a Milano per fortuna una decina d' anni fa è stato intitolato a suo nome un luogo che più adatto non poteva essere
su Largo Mahler si affaccia infatti l' Auditorium, sede de la Verdi, l' orchestra sinfonica fondata nel 1993 dal direttore d' orchestra Vladimr Delman e da Luigi Corbani (ritratto all' ingresso della sede in una foto qui sotto), ex uomo politico cittadino passato al management culturale, direttore generale della fondazione
un' orchestra allora di giovani, oggi talmente matura che il critico musicale del Corriere della Sera l' ha pubblicamente elogiata, giudicandola in un paragone cittadino addirittura superiore a quella dei Filarmonici della Scala
una compagine di musicisti davvero eclettici, abituati ad esibirsi sotto la conduzione del direttore stabile ma anche dei numerosi maestri ospiti che si alternano nel corso della stagione, acquisendo duttilità, vivacità e un apertura culturale che rendono l' orchestra idonea a spaziare in un ampio repertorio
partendo dal barocco, attraverso la classicità, al grande sinfonismo romantico ottocentesco ed oltre fino al novecento e al contemporaneo
Mahler !
Imbevuto della tradizione e classicità viennese, innovatore e traghettatore della musica verso i nuovi sviluppi e le potenzialità sonore novecentesche
un nome perfetto per la sede de la Verdi e un' orchestra consona alla celebrazione di un tale genio
e quasi a sottolineare la rievocazione mahleriana, la facciata dell' Auditorium è stata decorata con dei fregi a tema musicale di ispirazione grafica vagamente "Secession"
per altre mie immagini e parole su la Verdi, cliccare qui
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