sabato 30 agosto 2014

a taste of coffee

ecco i miei primi risultati con il Caffenol

un  rilevatore fotografico per pellicole in bianco e nero a base di caffè, che ci si può preparare da soli in casa, con semplici prodotti  reperibili al supermercato, a poco prezzo e basso impatto ambientale

una vera emozione e sorpresa aprire il  tank di sviluppo  e scoprire che questa brodaglia  funziona per davvero, che i negativi hanno una bella gamma tonale, le ombre ben dettagliate,  le alte luci ben controllate, la grana ben contenuta

la fotografia digitale è pratica, comoda, veloce, accessibile anche ai meno esperti  e perciò è "democratica" e avvicina la gente alla fotografia, alla cultura della comunicazione attraverso   l 'immagine

oggi è indispensabile

ma la fotografia analogica è tutto un altro piacere, è senz' altro più divertente, con i suoi aspetti  artigianali e di sperimentazione, è   la filosofia dello slow-food applicata alla fotografia

se tornate su questo blog, a breve altre immagini sviluppate col Caffenol







                          Leica M6 - Fomapan 100 in Caffenol  - C- M, 14 min @ 20°C

domenica 24 agosto 2014

novecento

museo del novecento, Milano

all' interno si può ammirare bella arte moderna del XX secolo

guardando invece all' esterno attraverso  le grandi   vetrate c'è lo spettacolo dell ' architettura gotica del duomo





 






                                        Leica M3 - Fuji Neopan 400

venerdì 15 agosto 2014

would you like a coffee ?

gradisce un caffè?

no, la domanda  non è rivolta al fotografo, ma alla pellicola !

da alcuni anni. in rete sono nati gruppi di fotografi entusiasti della scoperta che si possono sviluppare le pellicole in bianco e nero con il ...  caffè !

sì, proprio così, è possibile prepararsi da soli i n casa, con prodotti ecologici, non inquinanti e facilmente reperibili anche sui banchi del supermercato, un rivelatore fotografico molto affidabile, economico e capace di fornire ottimi risultati

l' insieme delle varie formule possibili va sotto il nome di Caffenol

i prodotti base che lo compongono sono tre

-  il carbonato di sodio (Na2CO3, attenzione, non il bicarbonato), ossia la comune soda da bucato che usavano le nostre nonne, più conosciuta come Soda Solvay, che serve a creare l' ambiente alcalino

-  l' acido ascorbico, nient' altro che la vitamina C (C6H8O6)

-  il caffè solubile, una delle comuni miscele istantanee tipo Nescafè, anzi, viene raccomandato di usare il tipo meno pregiato,  piu ricco di acido caffeico (C9H8O4), che è il  principale agente della formula, un composto fenolico che agisce come riducente sull' alogenuro d' argento del negativo

si possono trovare tutti i dettagli sull ' ottimo blog di Reinhold,   su questo libro di ricette dedicato al Caffenol,  oltre che su molti altri siti che è divertente scoprire in rete

insomma, mi è venuta una gran curiosità, una gran voglia di provare anch' io  e ho preparato
la soluzione nella mia camera oscura domestica

ma funzionerà davvero questo  puzzolente intruglio scuro, dall' aspetto peggiore del peggior
caffè americano ?

la risposta in un prossimo post ...




venerdì 8 agosto 2014

la casa con il corvo sul tetto

come il corvo torvo della canzone di Vinicio Capossela

un corvo di bronzo vigila sui tetti di un quartiere di Amburgo























                                            Rollei 35 T - Fuji Acros 100

domenica 3 agosto 2014

travemunde



Tony avanzava con cautela tra i giunchi alti e taglienti che sorgevano sul limitare della spiaggia nuda. Dinnanzi ad essi c' era la fila delle cabine di legno, con i loro tetti a cono, e lasciava intravedere, più vicini all' acqua, i seggioloni di vimini coi tettucci e le famiglie che vi erano sdraiate intorno sulla sabbia calda: signore con pince-nez azzurri sul naso e, in mano, i volumi della biblioteca circolante; signori in abiti chiari che con i bastoni da passeggio disegnavano pigramente sulla sabbia, bambini abbronzati, con cappelloni di paglia sulla testa, che giocavano con le palette, si rotolovano, scavavano per cercar l' acqua, preparavano torte di sabbia con le formine, facevano le gallerie, sguazzavano a gambe nude  nell' acqua  bassa e vi affidavano le loro barchette... A destra sporgeva sul mare   l' edificio di legno dello stabilimento.

***
Andavano sulla spiaggia vicinissimi all'  acqua, dove la sabbia è bagnata, lisciata e indurita dalle onde, così che vi  si cammina senza fatica; dove conchigliette bianche, comuni, giacciono sparse, e ce ne sono anche altre, più allungate, grandi, opaline; là in mezzo alle molli alghe giallo-verdastre dai frutti rotondi e vuoti che schioccano quando li si schiaccia, e le meduse, quelle semplici, color dell' acqua, e quelle giallo-rosse, velenose, che bruciano la pelle se le si tocca facendo il bagno.
...
Andavano, accanto allo sciacquio ritmico delle lunghe onde, nel volto il vento fresco e salato, che arriva libero, senza ostacoli al suo soffio,  avvolge le orecchie e provoca una piccola vertigine, un tenue stordimento... Andavano nella larga pace sussurrante del mare, che innalza a significati di mistero ogni piccolo rumore, vicino o lontano...

***
" Sì, la libertà, capisce ? la libertà ... ! " egli ripetè con un gesto un po' vago, goffo ma infiammato, verso il largo, là verso il mare, e non dalla parte dove la costa meclemburghese chiudeva la baia, ma laggiù,  dove il mare era aperto, dove si increspava a strisce sempre più sottili verdi, azzurre, gialle e grigie, grandioso e sterminato verso il confuso orizzonte...
Tony seguì con gli occhi il gesto di lui; e mentre poco mancava  che le due mani posate sulla rozza panca di legno si unissero, loro guardarono insieme  nelle medesime lontananze.
Tacquero a lungo, mentre il mare risuonava su fino a loro, lento e tranquillo... e Tony d' imporovviso credette di essere unità con Morten in una grande presaga e nostalgica comprensione di ciò che significava "libertà".

Thomas Mann
I Buddenbrook
parte III, cap VIII




































                                                   Rollei 35 T - Fuji Acros 100