questa era l' opinione di Leonard Bernstein, citata da John Axelrod nel suo personale ricordo del celebre maestro, che lo avviò alla carriera direttoriale.
chi ama la musica può preferire un genere a un altro, la classica, l' opera, piuttosto che il rock o il jazz o il pop, ma la musica bella è sempre un piacere
poi ci sono le contaminazioni:
le influenze che un genere può esercitare sull' altro, come i motivi popolari presi a ispirazione, citati e sviluppati in composizioni classiche (dagli Strauss a Mahler, da Ciaikovski a Bartok, da Debussy a Stravinsky, per fare solo qualche esempio) oppure interpretazioni jazz o pop di brani classici, come nel caso della collaborazione di Paolo Tomelleri con l 'Orchestra Verdi
qui però voglio ricordare un lavoro particolare, una vera fusione tra classica e rock, quel Concert for group and orchestra dei Deep Purple, nel quale una band si esibisce sul palco insieme a un' orchestra sinfonica tradizionale:
è una composizione di Jon Lord, musicista rock di formazione classica
un ' opera in cui il "concertato" tra group e orchestra ricorda da vicino il dialogo tra solisti e tutti della miglior tradizione compositiva della musica "colta".
il lavoro è stato brillantemente presentato poche settimane fa da La Verdi di Milano
ospiti un cantante e un chitarrista rock, gli altri ruoli della band, batteria, tastiere e organo Hammond, basso, nonchè il ruolo direttoriale sul podio, sono stati tutti interpretati da professori dell' orchestra stessa, a ulteriore dimostrazione del grande valore artistico, eclettismo, vivacità e personalità dei musicisti di questa brillante compagine sinfonica milanese
A splendid series!
RispondiEliminaVielen Dank, mein Freund.
EliminaLiebe Grüße
Marco
Espléndido reportaje con unas tomas preciosas y muy bien encuadradas y elaboradas. Un abrazo
RispondiEliminamuchísimas gracias Luis
EliminaMarco