sabato 24 settembre 2016

fotografare i bambini

i bambini non si possono più fotografare, non è più data per scontata come un tempo l' innocenza di chi guarda

the ceremony of innocence is drowned, scriveva Henry James ne Il giro di vite

forse è giusto così, adesso che le immagini sono condivise distrattamente e massivamente sui "social"

perchè dare in pasto i bambini a migliaia di inutili "like" ?

del resto non sono il mio soggetto preferito, lo erano i miei, di bambini, che alla fine si erano anche stufati di essere sempre fotografati

e allora solo qualche foto in cui la loro identità non sia riconoscibile, mai inquadrati di fronte, oppure ripresi non a fuoco, la loro riservatezza salvaguardata

solo per raccontare la bellezza della loro allegria, la loro semplicità, la loro intelligenza, il loro entusiasmo e curiosità del mondo

per i loro dolori, tristezze e paure ci vuole invece il massimo riguardo e non è la fotografia che li può indagare o raccontare

comunque io i bambini non li fotografo quasi mai

stavo studiando una inquadratura, un muretto che delimita un parchetto giochi con le altalene lontane sullo sfondo e ho premuto lo scatto proprio quando,  non vista, questa bimba si è precipitata nel campo inquadrato, riempiendolo della sua gioia di vivere, della sua fretta di correre a giocare

una bella foto di cui non ho alcun merito, che è invece soltanto di quella che si chiama serendipità o fortuna, che come si sa aiuta gli audaci, anche i fotografi



                                 Werra 3 - Carl Zeiss Flektogon 35 mm - Rollei RPX 100

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