è una delle non numerose direttrici d' orchestra donna presenti sulla scena mondiale ed ha guidato con la sua bacchetta la prestigiosa compagine milanese, dando a mio giudizio il meglio di sè nel repertorio tardo-romantico e novecentesco, più che nell'interpretazione dei classici
ora lascia l'orchestra, dopo due brillanti interpretazioni mahleriane per approdare a ruoli stabili in Inghilterra e negli Stati Uniti
un mio piccolo tributo, con una doppia immagine che descrive il suo gesto direttoriale
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