la settima di Mahler, la meno eseguita e forse più complessa delle sue nove, si caratterizza tra l'altro per la presenza in organico di strumenti particolari
oltre ai già inusuali chitarra e mandolino il compositore utilizza anche Glockenspiel e Herdenglocken (campanacci), alla ricerca di speciali peculiartà timbriche per suggerire ed evocare i suoni della natura
di quella Natura con cui l'uomo nella sua alienazione ha perso il rapporto originario
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