dopo i terribili attentati del 13 novembre tutti ci siamo stretti attorno alla città di Parigi, alla Francia e ai suoi valori di libertà e laicità, ci siamo immedesimati in lei e abbiamo scritto ovunque, per le strade e nelle piazze, sui giornali e sui social media: je suis Paris
proprio tutti?
lo hanno detto e scritto anche coloro che a questi valori non credono davvero, fino in fondo, i fondamentalisti del nostro campo, coloro che dicono di volere la libertà, ma amano molto meno la fraterntà e l' uguaglianza, che utilizzano la religione - gli "atei devoti" ad esempio - come mezzo di segregazione e chiusura, se non addirittura come "instrumentum regni"
ma poi la vita riprende, apparentemente normale, solo con un po' più di paura, di speranza che non tocchi a noi la prossima volta...
e da parte mia sperando anche che l' occidente rimedi i suoi storici errori, l'esportazione della democrazia con la guerra, gli "effetti collaterali" delle vittime innocenti, il rifiuto dell' accoglienza, la ghettizzazione dei diversi, la crescita della disuguaglianza, insomma tutte quelle cose e problemi troppi complessi perchè io ne sappia più che solo accennare in questo semplice blog di fotografia
Fuji Finepix X 20
Buenos reflejos estos que nos muestras hoy de una ciudad que lejos de enmudecer a levantado la voz para gritar alti y fuerte "YA BASTA".
RispondiEliminaUn gran homenaje. Un abrazo
muchas gracias Luis
RispondiEliminaFrom Beirut to Paris: one terrorism
RispondiEliminabellissime immagini Marco e bellissimo pensiero
Grazie Daniela!
EliminaGrazie Ksenija
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