Nuoro, l ' Atene sarda, la capitale culturale dell ' isola, non me ne vogliano Sassari e Cagliari
sta di fatto che, prima quasi assoluta in Italia (salvo che per una breve apparizione tre anni fa a Brescia), Nuoro ospita la bellissima mostra fotografica dedicata a Vivian Maier
fotografa dilettante, autodidatta, una anonima " nanny " presso famiglie borghesi di New York e Chicago, giunta solo post mortem alla celebrità dopo la scoperta casuale del suo immenso archivio fotografico, migliaia di negativi non solo mai stampati, ma talora nemmeno mai sviluppati dall' autrice
la sua vasta produzione di immagini "street" e i suoi speciali autoritratti raccontano l' America degli anni '50 e '60; foto ormai famose grazie al paziente lavoro di John Maloof, che dopo averli scoperti e acquistati " a scatola chiusa " ha curato lo sviluppo, l'elaborazione digitale e la stampa dei negativi e ha creato il sito web dedicato all' autrice, organizzando poi mostre delle stampe e collaborando alla realizzazione del bel film documentario di Charlie Siskel dedicato alla vita della Maier, ai suoi aspetti bizzarri e a volte misteriosi, fino al solitario epilogo
poter vedere "dal vivo" i provini a contatto e le magnifiche stampe analogiche ricavate dai negativi 6x6 scattati con la sua inseparabile Rolleiflex è stata una intensa emozione, nel bello spazio espositivo del MAN di Nuoro.
a tutti consiglio un viaggio entro il 18 ottobre, o in alternativa aspettare l' arrivo della stessa mostra a Milano, previsto per la fine del' anno
Excelente reportaje Marco. Tus blancos y negros son una delicia para la vista. Claridad. limpieza y nitidez además de gama de grises amplia .
RispondiEliminaUn abrazo
Muchas gracias Luis para tu gentileza
EliminaUna piccola invida, caro Marco, nei tuoi confronti, perche hai visto questa mostra :)
RispondiEliminaGrazie Ksenija, è davvero bella questa mostra. Magari riuscirai a venire a Milano a vederla, chissà?
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