martedì 2 settembre 2014

la fotografia

la fotografia ha preso irreversibilmente la via della tecnica digitale

pur restando un fenomeno strettamente fisico, legato a fotoni ed elettroni, micro-correnti e silicio, è diventata sempre di più e viene fruita come qualcosa di immateriale e  di  virtuale 

pixel luminosi, immagini evanescenti che transitano per pochi secondi davanti al nostro sguardo su schermi e "device" temporanei e che poi, se non rapidamente cancellate, forse restano giacenti, sepolte sotto forma di invisibili file,  in altrettanto evanescenti strumenti di memoria digitale 

ben altra cosa è stata la fisicità  della fotografia

per i suoi primi 150 anni  ha vissuto grazie a tangibili supporti, vetro, tela, celluloide, carta e a misteriosi intrugli  di sali e metalli,  interagenti con pozioni dalle venefiche esalazioni

ma è grazie a questa sua  così pesante corporeità che oggi  possiamo ancora  guardare con emozione,  sentendole pesare  tra le mani e toccando la loro matericità, immagini, rinvenute forse  in vecchie scatole dimenticate in una polverosa soffitta,  realizzate decine di anni fa dai fotografi che ci hanno preceduto

impossibile allora  non porsi la domanda di come sarà tra qualche decennio:
se tra venti o cinquant'anni chi verrà dopo di noi riuscirà ancora a visionare le nostre immagini, le testimonianze fotografiche che crediamo di lasciare di noi stessi, su   supporti elettronici probabilmente destinati a finire in qualche discarica, quelle labili combinazioni di pixel  e di bit  che produciamo oggi 

sono pensieri e interrogativi che mi sono venuti in mente leggendo  la poetica definizione che  Arrigo Boito, lo scrittore e librettista di Verdi, ha dato   ai suoi  tempi ancora pionieristici:

fotografia, arte nata da un raggio e da un veleno











Post Scriptum
curiosamente, il giorno dopo questo mio post, Ming Thein sul suo blog ha scritto sullo stesso
argomento delle interessanti considerazioni

1 commento:

  1. belle le foto che hai rifotografato. qualche volta anche io mi pongo la simile domanda ma sempre di meno.

    RispondiElimina