sempre più raro oggi incontrare persone con lo sguardo non concentrato su un dispositivo elettronico, telefonino o tablet che sia
leggere i quotidiani cartacei, che un tempo dispiegati a braccia aperte tanto spazio occupavano sui mezzi pubblici, è un'attività passata di moda e purtroppo anche le versioni digitali dei giornali sono poco lette, le informazioni consumate velocemente sui social, spesso senza controllo di qualità e attendibilità
mi emoziona sempre allora imbattermi in pubblico in lettori e lettrici concentrati su quei rari oggetti che chiamiamo libri e mi attirano come interessanti soggetti fotografici
se poi oltre al libro le delicate mani della lettrice reggono anche una rosa, la prosa si trasforma quasi in poesia
La maggioranza sono donne. Chi ha in mano la rosa è invece un uomo. Chissà se comperata per gentilezza dai venditori per la strada o per un dono. Grazie Marco! Susi
RispondiEliminaGrazie, Susi! La fotografia però a volte, come il poeta di Pessoa, è fingitrice: la lettrice con la rosa è anche lei donna. A farci caso, il mio occhio in questa serie è stato attratto oltre che dai libri solo da lettrici. Pare sia un dato statistico, del resto: le donne leggono più degli uomini.
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