la famosa battuta attribuita a Gustav Mahler esprime con precisione la tensione esistenziale che il compositore riversava nel processo creativo, sua vera esigenza interiore
forza creativa a cui Mahler poteva dare sfogo solo nelle brevi settimane delle vacanze estive, lontano dagli impegni della faticosa carriera di direttore, condotta in giro per i teatri di mezza Europa durante la sua non lunga vita
in ciascuna delle sue tre mete principali di villeggiatura che si susseguirono nel corso degli anni, a Steinbach sull' Attersee, a Maiernigg sul Wörthersee e a Dobbiaco (Toblach) in Pusteria Mahler si fece costruire un piccolo capanno dove completamente isolato dal resto del mondo, ma tuttavia immerso nella natura di cui gli giungevano filtrati ed ovattati gli echi sonori, poteva lasciare libera la sua ispirazione
una di queste casette per comporre si trova immersa nel bosco che sovrasta villa Mahler a Maiernigg,
a picco sulle acque azzurre del lago, che si intravedono luccicare tra il fitto dei tronchi e il verde scuro delle foglie
una bella passeggiata su per il sentiero fresco e ombroso porta alla komponierhäuschen, una porticina aperta sul retro verso il bosco, la finestra cui era accostata la scrivania da lavoro del compositorte rivolta invece verso il lago
un locale di pochi metri con un tettuccio spiovente, davvero immerso nel Naturlaut che sentiamo riecheggiare nelle sue sinfonie
qui, negli anni insieme più felici e tragici della sua vita, l' amore di Alma e la perdita di Putzi, videro la luce la quinta, sesta, settima e ottava sinfonia e gli strazianti Kindertotenlieder
ho fatto un pellegrinaggio lassù fino a quella minuscola casa - museo, aperta solo da maggio a ottobre, tanto impervia è la sua posizione e mi è sembrato poco il costo del biglietto di solo 1 euro:
vorrei che un posto così, che sembra affidato solo alle cure volenterose di un giovanottone del luogo, biondo e baffuto, fosse più preservato e valorizzato, tale è il suo valore storico - muscicale
lassù, circondato dal silenzio e dai suoni della natura, ho fatto il proposito di andare a visitare anche le altre due häuschen, dove sono nate le composizioni mahleriane che amo di più:
le prime tre sinfonie, sulle rive del piccolo lago del Salisburghese, e le due ultime, all'ombra delle nostre Dolomiti
oggi è il mio compleanno e non posso fare a meno di pensare che ho già vissuto nove anni in più di Mahler e tre in più di Beethoven ... !